martedì 13 marzo 2012

Precario è il mondo. Dei siti di ricerca di lavoro.

Perchè noi precari siamo tutti un po' Rocky Balboa
E un nuovo giorno inizia. Mi sono permessa di parafrasare nel titolo di questo post la canzone di Daniele Silvestri, Precario è il mondo, consigliatami giusto ieri dalla mia "collega di precariato" Stefania (e di cui consiglio caldamente la lettura attenta del testo, grazie Ste!), per parlare di un tema con cui tutti noi, razza precaria, siamo costretti a confrontarci prima o poi: la ricerca di lavoro sui motori di ricerca online.

Sì insomma, i vari Infojobs.it, Careerjet.it, Monster.it, Lavori Creativi (per il mio campo specifico), eccetera eccetera eccetera. Il mondo del web pullula di annunci di lavoro, sembra quasi che le aziende si accapiglino per  far entrare nel loro team questi giovani e promettenti lavoratori (nella maggior parte dei casi, con almeno uno o due anni di esperienza nel campo). Peccato che poi, quando decidi di rispondere ad un'inserzione, la tua candidatura venga risucchiata in una sorta di buco nero e mai, mai, mai riceverai una risposta. Neanche un risponditore automatico che ti dica: "Ok, grazie mille!". Anzi, nel caso in cui il risponditore automatico c'è, a momenti ti commuovi. E un po' pensi: "Quasi quasi gli dico grazie!". In questi ultimi 4-5 mesi, nelle pause di lavoro, i motori di ricerca sono stati il mio pane quotidiano. Penso di aver accresciuto i dati di accesso dei suddetti siti in modo esponenziale, spulciando qualsiasi offerta che  potesse avvicinarsi, anche lontanamente, al mio campo.

E' così che voglio dedicare il post di oggi ad una brevissima analisi di questi principali motori di ricerca, per confrontarmi con voi e capire la loro effettiva utilità. Ma ciance a parte.

Cominciamo.
Una pagina tipo di Infojobs.it
  • Infojobs.it: Forse uno dei principali e più usati motori di ricerca per il lavoro. Per quanto riguarda la precisione e la ricerca per filtri, forse è uno dei portali meglio organizzati. La ricerca al suo interno è molto chiara e semplice, disposta su quattro colonne con data d'inserzione, tipo di lavoro, luogo e azienda committente (nella maggior parte dei casi, agenzie interinali). Molto spesso, fortunatamente, esiste la possibilità di visitare il sito dell'azienda, in modo da scoprire subito se si tratta di un annuncio fuffa o di una VERA opportunità di lavoro. C'è solo un piccolo problema, a mio avviso non proprio piccolissimo: prendiamo il caso del mio campo di ricerca, quello inerente alla "comunicazione". Nella macro-categoria, il settore è identificato come "Marketing e Comunicazione". Ok. Ma nel momento in cui voi siete nella vostra pagina e provate a cliccare sul filtro "Comunicazione", non è difficile incappare in annunci di ricerca di "Sales&Marketing Analyst"o di "Assistenti Marketing". E io, che ho divorato libri di McLuhan e non so neanche come abbia fatto a superare l'esame di Economia Politica, di marketing non ho mai studiato una fava. E' un bel problema. E provate a fare il procedimento inverso: non è detto che non troviate l'annuncio che vi interessa in "Marketing"! Il problema, in realtà, non è neanche di Infojobs.it, quanto delle aziende che pubblicano gli annunci. L'impegno di Infojobs quale dovrebbe essere allora? Probabilmente semplificare il form di compilazione per le aziende, in primis, e fare in modo che il campo di compilazione "Tipo di contratto" non rimanga "da definire", ma che obblighi l'azienda a specificare se si tratta di uno stage (retribuito o formativo), di un progetto, di un determinato, di un partita IVA, ecc. Perchè se il motore di ricerca serve, è soprattutto alle persone che CERCANO lavoro. Tutto sommato, penso che comunque Infojobs.it rimanga un buon sito.
  • Una pagina di Careejet.it
  • Careerjet.it: Anche questo tra i principali motori di ricerca per il lavoro, probabilmente a livello estetico più chiaro e pulito di Infojobs.it, almeno in homepage. Primo punto a grandissimo favore di Careerjet.it: il fatto che, nel mio caso specifico, distingua il Marketing e Relazioni Pubbliche da Media e Pubblicità. E ragazzi, credetemi, non è una cosa così scontata. Rispetto ad Infojobs, ci troviamo di fronte ad una ricerca per filtri molto più scarna: oltre all'area geografica (che è il minimo), l'unica possibilità di filtro sono le tipologie di contratto e di orario di lavoro nella stessa casella. Questo però può indurre in inganno: magari l'utente seleziona solo la tipologia di lavoro (ad esempio Full Time), escludendo la possibilità di selezionare la tipologia di contratto (ad esempio, Determinato) pensando che l'una escluda l'altra. Sappiate, nel caso, che non è così: pur essendo nella stessa casella, sono due filtri distinti. Diciamo che potevano anche sforzarsi a fare due caselline separate, eddai. Altro punto a suo favore, è il fatto che Careerjet funga da VERO MOTORE DI RICERCA: il sito, infatti, rimanda diretto all'annuncio (magari direttamente nella sezione lavoro delle aziende) e permette di candidarti in modo autonomo senza l'obbligo di passaggio tra intermediari (cosa che, invece, accade con Infojobs.it). Per quanto da rivedere sotto alcuni punti basilari (si vedano i filtri), Careerjet.it può essere comunque promosso in piena regola.
    Una pagina di Monster.it

  • Monster.it: Ecco, se c'è un motore di ricerca per i lavoratori che fa veramente SCHIFO, quello è Monster.it. Partiamo dal primo ENORME svantaggio: la pesantezza per aprire la homepage e tutte le pagine collaterali. E io non sto navigando a 56k, ma con una buona ADSL veloce. Ma andiamo oltre. Entriamo nella parte relativa agli annunci (Annunci>Sfoglia annunci...e di fianco una trafila di roba di cui non te ne frega assolutamente NULLA, dal momento che la sezione "Profilo" è in alto, a cui posso accedervi comunque), e subito ci troviamo alla sezione filtri più incasinata della storia del web. Non riesco a capacitarmi del motivo per cui, subito dopo aver selezionato Regione e Città (tra l'altro, Milano è, nell'ordine: Milano, Milan, Area Nord-est di Milano, Milano Fiera...ehm...!), ci sia "Data di Pubblicazione" e "Titolo Annuncio" e NON "Settore", rifilato in basso, addirittura dopo l'azienda e la tipologia di contratto. Se sto cercando lavoro, mi è più utile capire quali offerte sono promosse per il mio settore, ancor prima di sapere quando è stato pubblicato l'annuncio. Ma sorvoliamo. Dopo aver trascorso gli ultimi 10 minuti ad applicare filtri, FINALMENTE escono i vari annunci. Peccato che, selezionando il mio settore (ossia, Broadcasting, Musica E Produzione Cinematografica), mi escano annunci come AGENTE DI COMMERCIO, ASSISTENTE ACQUISTI GIOIELLI e CAPO CANTIERE. Ho come la vaga impressione che ci sia un piccolo problema sui filtri di Monster.it. Ma proprio piccolo. La mia pazienza ha un limite, dunque Monster.it è stato BANDITO dal mio elenco dei motori di ricerca. 
Diciamo che il mondo del web è veramente saturo di portali di questo tipo e analizzare caso per caso è davvero impossibile. E poi quello che dico non è oro colato, quindi se avete voglia di controbattere, sono più che contenta. 

Prossimamente, voglio invece concentrarmi su una "nuova" (ovviamente per l'Italia) tipologia di ricerca di lavoro, che è quella offerta da Linkedin, social network per professionisti. E anche lì, ogni tanto, c'è puzza di marcio.

Ma risparmiamo il fiato per il prossimo post. Anche perchè devo riprendere la mia fase di ricerca.
Non su MONSTER, ovviamente! ;) E magari iniziare ad alzare un po' il culo, andando a spasso per qualche agenzia interinale...perchè se è vero che io parteggio sempre per l'evoluzione tecnologica, è anche vero che credo ancora nel vecchio confronto de visu. Per l'intesa di sguardi, la comunicazione non verbale e tutte quelle grandi menate. Che mi hanno allontanato dal marketing, ovviamente.

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